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“Bene demaniale”, la sentenza che trasforma la filatelia in reato - La Stampa

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  Pubblicato il 18/03/2017 - Ultima modifica il 18/03/2017 alle ore 15:58 FRANCESCO GRIGNETTI - ROMA vai a  “Bene demaniale”, la sentenza che trasforma la filatelia in reato - La Stampa Il tribunale di Torino: la corrispondenza tra enti pubblici e privati dal 1840 va archiviata o distrutta. Avere quei francobolli presuppone un atto illecito 120 Milioni di euro, a tanto ammonta l'annuale giro d’affari della filatelia in Italia Il caso A un commerciante del Torinese a Rivoli, è stato sequestrato l’intero stock di corrispondenza in deposito I carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale dovranno identificare i documenti uno per uno e stabilire in quale archivio collocarli. Case d’asta, rivenditori, collezionisti di francobolli e di corrispondenza in generale, lungi dall’essere considerati inoffensivi amatori di antiche carte, sono tutti potenziali briganti. Così almeno secondo una recentissima sentenza del tribunale di Torino, depositata in cancelleria il 22 febbraio a cura

Paga e taci: diamo una voce ai proprietari di case non residenti - Casteddu On line

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Su Cagliari Online l'autorevole intervento del prof. Giovanni Duni: "La legislazione vigente prevede una grave discriminazione in danno di coloro che vivono parte dell’anno nelle loro case di un Comune diverso da quello di residenza ufficiale. In quei Comuni essi non “contano” nulla nelle decisioni,... Fonte: Cagliari Online   24 novembre 2017 di  Giovanni Duni , professore universitario cagliaritano La legislazione vigente prevede una grave discriminazione in danno di coloro che vivono parte dell’anno nelle loro case di un Comune diverso da quello di residenza ufficiale. In quei Comuni essi non “contano” nulla nelle decisioni, ma contano moltissimo per le entrate e per lo sviluppo dell’economia locale. Questo fenomeno è macroscopico per i Comuni a vocazione turistica, dove 1000 cittadini diventano 6000 abitanti del periodo estivo. Nei primordi della democrazia, anche italiana, la filosofia della democrazia era che dovessero essere responsabili delle scelte pubbliche

Aumenta il numero delle isole ecologiche mobili a Cagliari

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Diventano tre le isole ecologiche mobili presenti in città: con l'avvio del nuovo servizio di igiene urbana, triplicano le postazioni dedicate ai cittadini cagliaritani per lo smaltimento di alcune tipologie di rifiuti. Aumentano anche i giorni e gli orari di conferimento: i mezzi e gli operatori saranno infatti operativi 12 ore al giorno (dalle 7 alle 13 e dalle 15 alle 21) contro le 4 precedenti, dal lunedì alla domenica a eccezione delle festività. Il servizio è completamento gratuito. Per smaltire i rifiuti all’interno delle isole ecologiche mobili è necessario presentare un documento d’identità e la tessera sanitaria. Possono conferire tutti i componenti il nucleo familiare dell'intestatario TARI, oltre a cittadini appositamente delegati. I rifiuti, ridotti al minimo ingombro, devono essere suddivisi per tipologie e riposti all’interno degli appositi contenitori e mai fuori. Le Isole Ecologiche Mobili osserveranno il seguente calendario. Dal lunedì alla domenica dalle o