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Allarme Truffe Telefoniche a Cagliari: Il Caller ID Spoofing Colpisce Ancora!

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Negli ultimi giorni si è registrato un preoccupante aumento di truffe telefoniche che utilizzano il Caller ID Spoofing per ingannare i cittadini cagliaritani, compresi gli amministratori di condominio. I truffatori si fingono rappresentanti di istituzioni autorevoli, come banche locali, la Polizia Postale o la Guardia di Finanza, per carpire informazioni personali e finanziarie. Come Funziona la Truffa: I criminali sfruttano la tecnologia del Caller ID Spoofing per mascherare il loro vero numero di telefono e farlo apparire come quello di un ente affidabile (la propria banca o uffici locali di Guardia di Finanza, Polizia, Carabinieri o Polizia Postale)  In questo modo, la vittima è indotta a rispondere alla chiamata, credendo di parlare con un funzionario legittimo. Una volta stabilito il contatto, i truffatori utilizzano tattiche di ingegneria sociale per ottenere dati sensibili, come numeri di carte di credito, password o informazioni bancarie. Casi Recenti a Cagliari: Diversi citt

Crediti condominiali e detrazioni fiscali: una guida completa per amministratori e condomini

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La gestione contabile di un condominio, in particolare quando si tratta di crediti e detrazioni fiscali, può essere un terreno minato di incomprensioni. Un errore comune è confondere i crediti ordinari condominiali con i crediti fiscali derivanti da bonus edilizi. Approfondiamo questo tema per fare chiarezza e fornire indicazioni pratiche per una corretta gestione contabile. Crediti ordinari vs. crediti fiscali: due mondi separati È fondamentale distinguere tra: Crediti ordinari: Questi crediti derivano da normali rapporti condominiali, come conguagli a favore dei condomini per spese comuni non ancora sostenute o rimborsi per spese anticipate. Sono visibili e gestibili esclusivamente all'interno della contabilità condominiale . Crediti fiscali: Questi crediti derivano da specifici bonus fiscali previsti dalla normativa, come quelli per ristrutturazioni edilizie o riqualificazione energetica. Sono personali e legati al singolo condomino che ha sostenuto la spesa, visualizzabili e

Accesso abusivo e spese condominiali: un'analisi giuridica alla luce dell'art. 1123 c.c.

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Il condominio rappresenta un microcosmo di diritti e doveri, dove la gestione delle parti comuni e la ripartizione delle spese sono spesso fonte di controversie. Una situazione particolarmente delicata si verifica quando un accesso abusivo, non dichiarato negli atti ufficiali, consente a determinati condomini di beneficiare di aree comuni come cortili, passi carrai e illuminazione. In questo contesto, l'art. 1123 del Codice Civile, che disciplina la ripartizione delle spese condominiali, assume un ruolo centrale. L'art. 1123 c.c.: il principio generale e le sue declinazioni L'art. 1123 c.c. stabilisce che le spese necessarie per la conservazione e il godimento delle parti comuni dell'edificio, nonché per la prestazione dei servizi nell'interesse comune, sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione. Questo principio generale trova applicazione anche nel caso di accessi abusivi. Infatti, la giuri

Eredità, condominio e diritti: un viaggio nel labirinto della comproprietà dopo il decesso

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La scomparsa di un comproprietario di un immobile in condominio apre un capitolo complesso e delicato, ricco di sfumature legali, fiscali e pratiche. In questo scenario, la gestione della proprietà condivisa può trasformarsi in un vero e proprio rompicapo, con interrogativi che spaziano dalla successione ereditaria ai diritti di voto in assemblea, fino alle responsabilità finanziarie. Il limbo del potenziale erede: diritti e doveri in attesa dell'accettazione Un elemento cruciale da comprendere è la differenza tra il potenziale erede e l'erede effettivo. Finché l'eredità non viene formalmente accettata, il potenziale erede si trova in una sorta di limbo giuridico. Nonostante possa presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la sua posizione, questa non gli conferisce automaticamente la titolarità dei beni del defunto, incluso l'immobile in condominio. Ciò significa che, in questa fase, il potenziale erede non può esercitare il di