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Visualizzazione dei post da giugno, 2024

Accesso abusivo e spese condominiali: un'analisi giuridica alla luce dell'art. 1123 c.c.

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Il condominio rappresenta un microcosmo di diritti e doveri, dove la gestione delle parti comuni e la ripartizione delle spese sono spesso fonte di controversie. Una situazione particolarmente delicata si verifica quando un accesso abusivo, non dichiarato negli atti ufficiali, consente a determinati condomini di beneficiare di aree comuni come cortili, passi carrai e illuminazione. In questo contesto, l'art. 1123 del Codice Civile, che disciplina la ripartizione delle spese condominiali, assume un ruolo centrale. L'art. 1123 c.c.: il principio generale e le sue declinazioni L'art. 1123 c.c. stabilisce che le spese necessarie per la conservazione e il godimento delle parti comuni dell'edificio, nonché per la prestazione dei servizi nell'interesse comune, sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione. Questo principio generale trova applicazione anche nel caso di accessi abusivi. Infatti, la giuri

Eredità, condominio e diritti: un viaggio nel labirinto della comproprietà dopo il decesso

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La scomparsa di un comproprietario di un immobile in condominio apre un capitolo complesso e delicato, ricco di sfumature legali, fiscali e pratiche. In questo scenario, la gestione della proprietà condivisa può trasformarsi in un vero e proprio rompicapo, con interrogativi che spaziano dalla successione ereditaria ai diritti di voto in assemblea, fino alle responsabilità finanziarie. Il limbo del potenziale erede: diritti e doveri in attesa dell'accettazione Un elemento cruciale da comprendere è la differenza tra il potenziale erede e l'erede effettivo. Finché l'eredità non viene formalmente accettata, il potenziale erede si trova in una sorta di limbo giuridico. Nonostante possa presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la sua posizione, questa non gli conferisce automaticamente la titolarità dei beni del defunto, incluso l'immobile in condominio. Ciò significa che, in questa fase, il potenziale erede non può esercitare il di