Il mio vecchio Citizen Eco-Drive Chronograph Blue Dial con monoscocca titanio
Sono il felice possessore di un Citizen Eco-Drive Chronograph monoscocca in titanio di primissima generazione (modello AP2161-68M) con quadrante blue marine, movimento Citizen calibro 0875, comprato nel lontano 1997 e che andava a sostituire un Citizen Pro Master defunto cadendo sugli scogli. L’orologio è fatto completamente in Giappone.
Nonostante di questo orologio non sia facile trovare riferimenti, sono riuscito a trovare qualche cosa online e addirittura un articolo su Citizen Mania, ma posso aggiungere o definire alcuni dettagli: titanio puro per scocca monoblocco e bracciale (con chiusura di sicurezza), colore quadrante (dial) blu, cronografo 1/20 di secondo e con tempo parziale, allarme di time reset, pulsanti a molla per regolazioni (avanti e indietro), reset allo zero (la lancetta dei secondi si sposta allo zero quando viene attivata la funzione di modifica dell’ora), calendario perpetuo, marker altamente luminosi per minuti (ogni 5) e lancette, corona girevole in senso antiorario, allarme, Eco-Drive con riserva di carica di circa 80 giorni, subacqueo 200 metri, funzione 24h, indicazione di accumulatore scarico (movimento lancetta secondi a intervalli irregolari), datario, quick start (ovvero non ha bisogno di ricaricare completamente la batteria per ripartire), vetro zaffiro minerale. Le dimensioni sono di 40.5mm per il diametro e 12mm di spessore. Larghezza aletta del cinturino: 20mm con possibilità di sostituzione del bracciale con misure simili.
Allora mi fu detto che era il primo esperimento della linea Citizen Eco-Drive in Titanio. In realtà il Citizen sostituiva un Festina sempre in Titanio ma troppo morbido e il cui cinturino si era letteralmente piegato nell’uso dopo un solo giorno, per cui ero molto titubante sull’uso del titanio visto quella che mi sembrava una scarsa resistenza ai piegamenti! Tenete conto che provenivo da un ProMaster… Comunque la vera novità era l’Eco-Drive, in quanto la Citizen produceva orologi in Titanio dal 1970…
Vengo al punto: il 15 dicembre 2011 il mio fidatissimo orologio è morto… caput… dopo 14 anni di onorato servizio quotidiano al polso sinistro, e per il quale ho speso solo 5 euro per il cambio di un pulsantino che aveva preso un forte colpo e si era schiacciato, qualcosa all’interno dell’orologio si è guastato definitivamente. La prima cosa a cui ho pensato è stata la durata dell’accumulatore, così l’ho portato al centro assistenza Citizen di Cagliari in Via Puccini, vicino a casa mia… lo hanno analizzato sotto ogni punto di vista, testato, tentato di far risorgere ma niente… gli hanno anche cambiato l’accumulatore con uno di un’altro orologio morto per altri motivi (rotto) ma non ne vuole sapere di caricare l’accumulatore… va finché c’è luce, poi si assopisce…
Nonostante quindi mi sia letto con attenzione l'articolo di Citizen Mania sugli accumulatori non mi è servito a molto. Qualcuno avrà notato che ho scritto che è stato provato un accumulatore usato… come mai non nuovo? Ebbene, triste scoperta… Quel modello di accumulatore che monterebbe nel mio orologio è fuori produzione!!! Introvabile!!! È possibile, mi è stato detto, cambiare tutta la componentistica interna ovvero usare un nuovo circuito integrato con il nuovo accumulatore di ultima generazione che, “garantirebbe ma senza garanzia se non quella della riparazione stessa ovvero tre mesi”, un funzionamento di più di 20 anni… e che ha un costo “esiguo” di EUR 120,00… azz… Al che ho fatto un po’ di domande in giro, e per gli orologi con componenti elettroniche TUTTE e dico TUTTE le case di produzione ormai non forniscono più pezzi di ricambio singoli dopo 8-10 anni dall’uscita di produzione dell’orologio stesso quando questo è nella fascia medio-bassa. E siccome quell’orologio è uscito di produzione nei primi anni del 2000, oggi che siamo nel 2012 è praticamente introvabile ogni pezzo di ricambio. Diverso discorso ovviamente per gli orologi costosi e per gli automatici, il cui interesse da parte delle case produttrici è maggiore in quanto normalmente sono facoltosi o collezionisti gli acquirenti di questo tipo di orologi, al contrario dei modelli sportivi usati quotidianamente dalla gente comune e quindi con un’usura maggiore.
Comunque alla fine ho preso una decisione che ho già attuato dopo piccola indagine locale sul prezzo: nonostante qualcuno sacrificherebbe volentieri qualche soldino per dare nuova vita ad un vero pezzo vintage Eco-Drive, io conservo l’orologio guasto posticipando a quando potrò spendere 120 euro per un orologio che potrebbe guastarsi nuovamente dopo poco tempo, e compro il modello BJ5130-58L Supertitanio (Ti+IP) GMT con cassa e bracciale in supertitanio, quadrante blu, molto bello ed elegante. Questo perché sono riuscito a trovare un’offerta limitata online sul sito www.colosishop.com (Gioielleria Colosi della città di Paola, in provincia di Cosenza), pagandolo con spese di spedizione incluse appena EUR 176,00, ossia soli 56 euro in più che “sistemare” il vecchio cronografo, prezzo assai superiore ad altri rivenditori sia online che soprattutto locali. Ritengo infatti che, vista la politica di produzione di pezzi di ricambio limitata a 8-10 anni, spendere troppi soldi per un modello nuovo di fascia media non abbia molto senso, soprattutto perché non colleziono orologi (ho già tanti hobby e alcune collezioni, come si può immaginare dalla foto con la stilografica ed il Moleskine). L’orologio è uno strumento che mi deve dare precisione nell’orario ma anche sicurezza di resistenza nell'uso quotidiano e nelle situazioni quasi estreme, senza cambiarlo mai. Se non ho queste garanzie per un tempo ragionevole preferisco conservare il cronografo guasto al solo scopo di valore affettivo e ripararlo quando potrò permettermi di spendere soldi per un oggetto che non intendo usare. Non ho scelto invece un altro cronografo perché sia il cronografo che le altre funzioni le ho usate veramente poco. Trovo però utile la funzione GMT 24H di questo nuovo modello e la possibilità di usarlo con doppio orario.
Per ora attendo l’arrivo di questo nuovo Citizen che recensirò non appena provato adeguatamente, e lascio a voi i commenti su quanto scritto.
Concludo che questo resoconto è stato pubblicato anche su Citizen Mania, blog di appassionati ed esperti degli orologi Citizen.
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